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La Pet Therapy come sostegno all’ansia.
Quando l’ansia “buona” diventa un disturbo
L’ansia può essere definita come quello stato emotivo che genera un senso di paura, allarme e apprensione per qualcosa di concreto presente nell’ambiente o per una minaccia ipotizzata.
Da questo punto di vista l’ansia non è necessariamente un fenomeno negativo; essa, nei contesti adeguati, ha una funzione adattiva fondamentale, perché ci permette di avere le giuste reazioni di fronte a situazioni di pericolo, favorendo l’attivazione di quei comportamenti che ci aiuteranno a superare un pericolo concreto.
È quando lo stato ansioso si presenta in modo eccessivo e non giustificato, andando a impattare in modo negativo sulla quotidianità dell’individuo, che possiamo parlare di disturbi d’ansia.
La Pet Therapy come sostegno all’ansia.
Disturbi d’ansia e sintomatologia
I disturbi d’ansia comprendono quei disturbi caratterizzati da forte paura e preoccupazione per situazioni in cui solitamente le persone non si sentono minacciate.
Ci sono diverse tipologie di disturbi d’ansia, i più noti sono il disturbo d’ansia generalizzata, il disturbo da attacchi di panico, le fobie, il disturbo post traumatico da stress e il disturbo ossessivo compulsivo. Ognuno di questi disturbi ha un proprio profilo sintomatologico che può comunque variare leggermente da individuo a individuo.
In aggiunta ai due sintomi principali, cioè paura e preoccupazione, è possibile riscontrare anche sintomi emozionali e sintomi fisiologici. Tra i primi troviamo
- Irritabilità
- Difficoltà di concentrazione
- Agitazione
- Tendenza ad anticipare eventi negativi
Mentre tra i sintomi fisiologici è possibile osservare
- Tachicardia
- Dolori allo stomaco
- Tensione muscolare
- Insonnia
- Sudorazione
- Emicranie
- Affaticamento
La pet therapy come strumento per ridurre e prevenire gli stati ansiosi
Un numero sempre crescente di studi ha messo in luce come la pet therapy possa fornire un grande supporto psicologico per problematiche come depressione e ansia.
Tra i vantaggi più importanti che la presenza dell’animale può apportare nel trattamento dei disturbi d’ansia troviamo: una maggiore percezione di un senso di sicurezza e tranquillità, un maggior senso di autocontrollo e di autostima.
Diversi studi evidenziano che gli individui riescono a percepire degli immediati effetti positivi a livello fisiologico dal semplice contatto con l’animale. È emerso, infatti, che l’atto di accarezzare l’animale induca l’abbassamento della pressione sanguigna (Vormbrock, Grossberg, 1988), l’abbassamento della frequenza cardiaca e respiratoria (Lynch, Fregin, Mackie, Monroe, 1974).
Il tipo di relazione che viene a crearsi tra animale e utente durante l’attività di pet therapy permette di favorire un ambiente rilassante e rassicurante che va a incidere positivamente su un disturbo come quello d’ansia; gli effetti fisiologici sopra citati, infatti, vanno per l’appunto a ridurre lo stato d’ansia che caratterizza il problema principale dell’utente.
È importante ricordare che gli IAA sono una forma di co–terapia, e in quanto tale non si sostituiscono alle normali terapie previste per il trattamento dei disturbi d’ansia, ma piuttosto le coadiuvano. Tuttavia, gli studi svolti negli ultimi 10 anni dimostrano come, l’integrazione di questo tipo d’interventi apporti notevoli e importanti effetti positivi nell’attenuazione dello stato d’ansia dell’utente e nel suo stato di benessere generale.
Valentina Sannino
La Pet Therapy come sostegno all’ansia.