Chi può fare Pet Therapy?
Questa è una delle domande che ci vengono poste più spesso!
Una risposta esauriente ci viene data dalle linee guida nazionali per gli IAA (2015). Prima, però, sarebbe necessario diversificare i vari ruoli che le varie figure professionali ricoprono. A tal proposito potrete trovare in questo riepilogo un’utile guida.
Gli interventi assistiti con gli animali (IAA), più comunemente conosciuti come pet therapy, si suddividono in tre tipologie diverse di intervento in base: al tipo di progetto richiesto, all’utenza a cui è rivolto, ai professionisti che costituiscono l’equipe di lavoro e alla valenza stessa dell’intervento in se.
In merito alla tipologia d’intervento, la normativa in vigore ne distingue 3:
– le Attività Assistite con gli Animali (AAA) sono quelle attività che hanno una valenza ludico e ricreativa;
– l’Educazione Assistita con gli animali (EAA), è un intervento le cui attività hanno una valenza educativa;
– la Terapia Assistita con gli animali (TAA) , infine, è un intervento le cui attività hanno una valenza terapeutica e riabilitativa.
In tutti i tipi di intervento avremo il veterinario esperto in IAA e il coadiutore dell’animale. Le altre figure professionali variano in base al tipo di intervento, le loro competenze e titolo di studio.
Tutte le figure devono aver svolto l’iter formativo richiesto per il ruolo che andranno a ricoprire. Il percorso formativo dovrà essere completato in un arco di tempo non superiore a quattro anni al cui termine verrà rilasciato un attestato di idoneità agli IAA a condizione che il discente abbia:
Nei prossimi articoli andremo ad analizzare nel dettaglio le figure e le professionalità richieste per ogni tipo di intervento di IAA.
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