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[vc_row row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” text_align=”left” background_animation=”none” css_animation=””][vc_column][vc_column_text]Semplici consigli per proteggere il nostro cane dai botti.

Come ogni anno, in questo periodo iniziano i botti, in tanti comuni le amministrazioni impongono il divieto, ma ci sono tante persone che continuano ad usarli come puro mezzo di divertimento.

In questi giorni possiamo iniziare subito a seguire questi consigli.
  • Non lasciamo il cane da solo ma rimaniamo a casa con lui sistemando una morbida e calda cuccia sempre vicino a noi.
    Teniamo il cane vicino a noi, nei momenti in cui è in panico, e se lo riteniamo necessario abbracciamolo. Se abituato utilizziamo delle bende o magliette, per contenere il suo stato emotivo.
  • Accendiamo TV o radio anche a volume alto in modo da sovrastare il rumore dei botti.
  • Aiutiamolo con una terapia mirata prescritta da un veterinario comportamentalista. Il veterinario potrà avvalersi di prodotti non convenzionali come i fiori, gli olii essenziali, i rimedi naturali e/o l’omotossicologia/omeopatia. Se lo ritiene necessario potrà utilizzare delle medicine convenzionali, i psicofarmaci, che non sono sicuramente un rimedio definitivo ma almeno supportano il cane nel momento in cui è in stato d’ansia.
  • Evitiamo di uscire a passeggio nelle ore notturne, andiamo sempre in zone conosciute con pettorina ad H e guinzaglio lungo massimo 1 metro e mezzo. Non sgridiamo il cane se si spaventa ma rassicuriamolo senza però enfatizzare l’evento traumatico. Se possibile utilizziamo una pettorina antifuga o doppia ad H.
  • Evitiamo di sganciare il nostro cane in aree anche famigliari, ma anche nelle zone apposite per i cani recintate.
  • Evitiamo assolutamente di lasciare il cane solo in giardino o in balcone, in un contesto d’ansia infatti il cane potrà cercare di scappare con il rischio di una fuga con annessi pericoli di varie entità.
  • Incentiviamo il non utilizzo di spari e botti per divertirsi, ci sono sicuramente metodi alternativi per passare un buon Capodanno.
  • Se riusciamo passiamo almeno la notte del 31 in una zona maggiormente riservata dagli ambienti urbani, facendo una “trasferta” più in sintonia con il nostro cane.

Ma se vogliamo risolvere definitivamente il comportamento fobico del nostro cane verso i botti dobbiamo iniziare un training riabilitativo.

Lavorare sulla fiducia del cane in se stesso e sulla sua autostima, creando una corretta base sicura con i famigliari in modo che lo aiutino a superare le sue paure.

Questo training permette una stabile e duratura risoluzione del problema perché agisce alla base dello stato psico emotivo del cane, ma richiede un impegno da parte dei proprietari: impegno emotivo e di tempo.

Ogni cane può acquisire attraverso un adeguato percorso riabilitativo il recupero delle sue fobie, affiancandosi ad una base sicura famigliare. I botti potranno in questo caso far paura ma non terrore.

Molti di questi consigli sono applicabili anche ad altri animali, in particolare al gatto, che in questi giorni avrà bisogno soprattutto di rimanere all’interno dell’abitazione onde evitare incontri spiacevoli.

Simona Cao, Veterinario Esperto in comportamento e Presidente Cooperativa Killia

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